7. Scrittura, democrazia e mescolamento delle culture
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• 7. Scrittura, democrazia e mescolamento delle culture [97-114]
7.1. Grecia arcaica [97-101]
7.2. L’alfabeto greco [101-106]
7.3. Scienza e democrazia [106-110]
7.4. Il mescolamento delle culture [110-114]
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TERMINI-CHIAVE
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• accadico (lingua; popoli accadici) • accumulo (centro di accumulo di ricchezza e potere)
• agricoltura
• alfabeto (alfabeto fenicio, alfabeto greco, alfabeto consonantico, alfabeto fonetico)
• amministrazione
• Arabiª (mondo arabo)
• astronomia (osservazione sistematica del cielo)
• civiltà (civiltà micenea, civiltà egea)
• consonante (consonanti)
• Cretesi (popolo?)
• critica
• cultura (cultura greca, cultura sumera)
• cuneiforme (scrittura cuneiforme, tavoletta cuneiforme)
• democrazia
• demografico (incremento demografico)
• diversità (incontro con la diversità)
• Dori (popolo)
• esercito
• esperanto (lingua)
• evento (eventi)
• Fenici (popolo)
• geroglifico (scrittura geroglifica)
• idea
• identità
• immagine (immagine del mondo)
• impero (antichi imperi)
• indoeuropeo
• legge (legge naturale)
• lineare (scrittura lineare B)
• matematica
• medioevo ellenico
• mescolamento (mescolamento di culture)
• metodologia
• naturalismo
• nobiluomo
• ottusità (ministero dell’ottusità nazionale)
• palazzo (palazzi, dimora del sovrano e della corte)
• pensiero (pensiero scientifico, pensiero geometrico greco)
• piramide (piramidi)
• ‹polis› (‹polis› greca)
• potere
• razza (razza umana)
• Rinascimento (Rinascimento italiano)
• rivoluzione (rivoluzione culturale)
• schiavo (schiavi)
• scienza
• scriba (scribi professionali)
• scrittura
• segretezza (segretezza della conoscenza)
• sovranità
• storia (storia del mondo)
• sumero (lingua)
• tassa (tasse)
• tavoletta (tavolette cuneiformi)
• tecnica
• tempo
• termine (termini teorici)
• tesi
• tribù (tribù nomadi, tribù germaniche)
• vocale (vocali)
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(ª) espressione non esplicitamente contenuta nel testo.
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TOPONIMI
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• Alessandria • Apollonia (sul mar Nero)
• Argo
• Babilonia
• Biblos
• Cipro
• Cnosso
• Creta
• Egeoª (Mar Egeoª, civiltà egea)
• Egitto
• Europa
• Fenicia
• Francia
• Grecia (Grecia classica)
• Inghilterra
• Iran (influenze iraniane)
• Irlanda
• Italia
• Lesbo
• Lidia (regno di Lidia)
• Marsiglia
• Mediterraneo (Marª Mediterraneo)
• Mesopotamia (struttura sociale e politica mesopotamica)
• Micene (società micenea)
• Mileto (scuola milesia)
• Nero (mar Nero)
• Ninive
• Grecia (Grecia arcaica)
• Palestina
• Rodi
• Roma
• Sparta
• Sumer
• Tebe
• Tirinto
• Troia
• USAª (Stati Uniti, Pentagono)
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(ª) denominazione non esplicitamente contenuta nel testo.
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PERSONAGGI, STUDIOSI E OPERE
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• Alessandro il Grande • Anassimandro
• Catoneª (i Catoni ululanti)
• Ecateo (geografo e storico di Mileto)
• Erodoto (‹Le Storie›)
• ‹Iliade›
• Kubrik (‹2001 Odissea nello spazio›)
• Pitagoraª (scuola pitagorica)
• Platone
• Saffo
• Shotwell°
• Sofocle
• Solone
• Talete
• Tacito
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(°) opere indicate nei riferimenti bibliografici.
(ª) riferimento o dettaglio non esplicitato nel testo.
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ANNOTAZIONI E SPUNTI
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COMMENTO — Il capitolo cerca di spiegare come mai tanti elementi di novità – il naturalismo, l’uso di termini teorici, la ricerca di leggi naturali, la propensione alla critica costruttiva e l’idea che il mondo possa essere diverso da come lo percepiamo – siano potuti emergere nello stesso tempo e nello stesso luogo. Alla fine del XIII secolo a.e.v. crolla la civiltà micenea e con essa si perde la scrittura (lineare B); è il “medioevo ellenico”; nell’VIII, 2 secoli prima di Anassimandro, riprendono gradualmente i commerci e nasce una nuova società (siamo passati all’età del Ferro), che adotta, modificandolo, l’alfabeto dei Fenici.
La nuova tecnica consente una maggiore diffusione della capacità di leggere e scrivere (seppur ancora limitata alla classe dominante), tanto che ancora oggi diciamo “alfabetizzare”; vengono a cadere le esigenze di “segretezza” che conferivano alle scritture pre-alfabetiche un carattere di sacralità, e la scrittura diviene “pubblica”.
La nuova società – memore forse di proprie lontane origini “tribali” – fa a meno di re carismatici e di potenti caste sacerdotali, preferisce prendere decisioni attraverso il confronto pubblico e la discussione tra uguali. Abolito il “principio di autorità”, ciascuna idea può essere esaminata “razionalmente” e confrontata con altre; è chiaro come tale disposizione sia applicabile tanto all’attività politica, quanto alla ricerca scientifica. Ma durerà poco: la conquista persiana prima, l’impero romano e il cristianesimo poi, ripristineranno il potere assoluto e la teocrazia.
Un altro fattore decisivo è l’incontro (che si riproporrà di lì a poco in epoca ellenistica) con le antiche civiltà mediorientali (Egitto e Mesopotamia, ma non solo), ricche di un sapere accumulato nel corso di millenni; i Greci, trovatisi a far la parte dei “nuovi arrivati” (come esemplifica bene l’aneddoto di Erodoto), sapranno far tesoro del confronto, assorbendo le antiche conoscenze ma adattandole alla propria mentalità e dando ad esse una forma completamente nuova.
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[] Carlo Rovelli, ‹Che cos’è la scienza. La rivoluzione di Anassimandro›, Mondadori 2011.
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